Autoclave
L’autoclave è uno strumento indispensabile nel centro estetico per garantire ai propri clienti la massima igiene e sicurezza.
La norma EN 13060-2005 definisce tre tipologie di ciclo (che poi ne determina la classe), ognuno dei quali deve garantire specifici requisiti di prestazione, per permettere la sterilizzazione di materiali o strumenti che per la loro natura richiedono opportune condizioni operative.
Vediamo nel dettaglio:
Le classi delle autoclavi
Tipo di ciclo N: la lettera N sta per “naked”, nudo, si usa infatti per corpi solidi non confezionati, non adatta quindi a tessuti, corpi porosi o cavi (imbustamento non previsto). Vengono chiamate anche autoclavi termodinamiche in quanto l’evacuazione dell’aria dalla camera di sterilizzazione avviene tramite un dispositivo termodinamico. Infatti il vapore prodotto dal riscaldamento dell’acqua “spinge” l’aria all’esterno della camera, attraverso il dispositivo termodinamico che si chiuderà a una data temperatura, permettendo il raggiungimento della pressione di esercizio. Questo metodo non permette la totale evacuazione dell’aria


Tipo di ciclo B: la lettera B sta per “big small”, cioè sterilizzatrici “piccole ma “grandi”. È dotata di pompa del vuoto integrata e funziona con un sistema di “vuoto frazionato” che consente di utilizzarla per ogni genere di materiale: strumenti solidi, corpi cavi e porosi, confezionati o non confezionati (imbustamento permesso ma facoltativo).
Lo scontrino emesso dalla stampante ha valenza di prova giuridica in caso di contenzioso, pertanto sarebbe bene conservarlo per almeno 12 mesi.
Tipo di ciclo S: la lettera S sta per “specifico” in quanto le prestazioni sono specificate dal costruttore. Esse infatti devono poter sterilizzare i corpi solidi non confezionati ed offrire almeno un’altra delle ulteriori prestazioni definite dal ciclo B, che verrà indicata dal costruttore stesso. L’aria viene estratta con un pre-vuoto utilizzando una pompa apposita che svuota la camera di sterilizzazione, viene poi caricata l’acqua che si riscalda producendo vapore che verrà poi scaricato.
Le classi più diffuse in estetica sono la N, più economica, e la B, molto più sofisticata e performante, e ovviamente più costosa.
Quale autoclave scegliere?
La scelta non è sempre semplice, e purtroppo l’offerta del mercato è molto varia, il che spesso confonde le idee anziché chiarirle.
I modelli disponibili sono vari, per dimensioni e prestazioni, ma una cosa vale per tutte le nostre autoclavi: SONO TUTTE DI PRODUZIONE ITALIANA, per garantirti un’assistenza tempestiva e ricambi sempre disponibili
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