Certificazione della tinteggiatura delle pareti? Ma anche no!

Purtroppo c'è molta disinformazione nel settore estetico e a volte circolano assurde bufale riguardo certificazioni inesistenti che seminano il panico.

COSA DICE LA LEGGE

Per il settore di impiego dei prodotti vernicianti per edilizia esistono gruppi di norme dedicate ai prodotti utilizzati, sia per interno sia per esterno, che classificano tali prodotti e specificano i metodi per la misurazione delle loro caratteristiche facendo riferimento ad altre norme tecniche.

Questo vale sia per l’utilizzo professionale che domestico.

COSA DICONO LE NORME

Gli argomenti delle norme sono diversi. I principali sono:
– la descrizione di un procedimento di misura (nel settore pitture e vernici sono le più utilizzate);
– l’indicazione dei requisiti minimi di un prodotto, specificando quali sono i metodi da utilizzare per la loro misurazione;
– i temi di carattere generale, come per esempio il Sistema di Gestione della Qualità.

Le norme EN, ISO e EN ISO (e le UNI che le hanno recepite) sono sottoposte ogni 5 anni ad una revisione, il cui risultato può essere la conferma della norma, o una sua modifica, o la sua abolizione se ritenuta inutile o superata. Inoltre è facoltà di ogni Organismo di normazione di modificare o abolire qualsiasi norma nazionale da esso emessa.
Ogni norma riporta una data, che è quella dell’emissione o dell’ultima revisione.

Pertanto, nel citare una di queste norme occorre verificarne la validità (per esempio, nel caso di norme UNI consultando il catalogo sul sito internet www.uni.com) oppure citarne la data. In assenza si intende che è valida, a tutti gli effetti, l’ultima edizione.

Le pitture per interno fanno capo a due norme: una europea, UNI EN 13300 ed una nazionale, UNI 10795.

Ognuna descrive metodi di prova per definire le stesse o diverse caratteristiche, è quindi possibile scegliere fra le due Norme quella più idonea alle proprie esigenze.

Ma serve una pittura speciale nel centro estetico?

E’ ovvio che nella scelta della pittura delle pareti è bene optare per quelle

    • lavabili (resistenza al lavaggio, norma UNI 10560 e resistenza allo strofinamento ad umido, norma UNI EN ISO 11998)
    • resistenti al vapore, se lo utilizzi in qualche forma, che sia vapozono, doccia calda in cabina o sauna (permeabilità al vapore acqueo, norma UNI EN ISO 7783)
    • resistenti allo sporco, per evitare che trattengano polvere (presa di sporco, norma UNI 10792)
    • antimuffa (resistenza alla muffa, norma UNI 11021 app. C)
    • antinquinamento indoor, ovvero a basso contenuto di composti organici volatili, chiamati COV, presenti in colle e vernici (norma ISO 16000 e Direttiva Europea 2004/42/CE, recepita dal D.L. 161/2006).

Queste indicazioni sono sempre riportate in etichetta, quindi non devi fare strane e complicate ricerche, stai tranquilla.

Come detto prima, le informazioni di cui sopra valgono a prescindere dal locale che desideri tinteggiare, per avere un ambiente più salubre.

Particolare attenzione devi prestare per la sala tatuaggi. Soprattutto per questo, ma non solo, ti consiglio di fare riferimento alla tua ASL di competenza, rammentando che valgono anche le disposizioni  locali (es. regionali o comunali) del “Regolamento locale di igiene tipo“.

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E la certificazione?

C’è solo un settore in cui questa certificazione è necessaria, ed è quello alimentare e produttivo che, come previsto dal Regolamento CE 852/2004, adotta il sistema sistema HACCP, un sistema di autocontrollo igienico degli operatori nel settore, un vero protocollo per la prevenzione di problemi igienico-sanitari a tutela dei consumatori.

Per questa ragione le pitture utilizzate in questi settori devono essere conformi alla norma UNI 11021 che si applica ai prodotti e sistemi di pitturazione di pareti e soffitti degli ambienti delle industrie alimentari ove siano presenti alimenti per cui la legislazione vigente specifica le esigenze igieniche.

Ma tu ti occupi di estetica!

Concludendo

Quando ritinteggi il tuo istituto, scegli la vernice ponendo attenzione alle caratteristiche che ti ho indicato.

Se vuoi essere precisa (un po’ troppo in verità) tieni da parte l’etichetta della vernice utilizzata o scarica da internet la scheda tecnica dal sito del produttore… cose che nessuno ti chiederà mai 😃

Hai già abbastanza cose di cui preoccuparti, ti mancava solo la vernice! 🙈

Per ulteriori approfondimenti puoi scaricare la LINEA GUIDA DI FEDERCHIMICA-AVISA

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